A Nameless Place di/by Alessandro Saturno Ed. Viaindustriae publishing A cura di/edited by Leonardo Regano Testi di/texts by Ugo Morelli, Leonardo Regano, Francesca Blandino, Fabio Agovino, Alessandro Saturno, Marco Salvetti 112., 16,5×27 cm, ita/en 2024 ISBN 979-12-81790-00-1 20 € COMPRA / BUY
IT_ Alessandro Saturno vive il paesaggio attraverso il corpo, la sua memoria e la sua esperienza, trasponendo in pittura quel concetto di paesagire enucleato nella poesia di Andrea Zanzotto. La difficile lotta del poeta contro un progresso scorsoio ci mostra un paesaggio come condizione indispensabile per la vita e per l’arte. Quello del poeta è il paesaggio vissuto dell’infanzia in cui si rispecchia il rapporto con il padre, e che rappresenta un’influenza determinante nella sua formazione di uomo; e così, per Saturno, nella sua opera la città di Napoli e il suo mare si fanno soglia, un varco che si apre a un mondo che allo stesso tempo è concreto e ideale, che si fa cultura e si fa sogno, un mondo che è dell’anima dopo essere stato anche un mondo dell’esperienza. Un luogo che si conosce ma che non si sa nominare. Un luogo senza nome.
EN_ Alessandro Saturno lives the landscape through the body, his memory and his experience, transposing trhough painting the concept of paesagire (landscape-action) that Andrea Zanzotto introduced in his poetry. The poet’s harsh struggle against a progresso scorsoio (‘sliding progress’) shows us the landscape as an essential condition for life and art. The poet described the landscape of his childhood, which reflected his relationship with his father and was a crucial influence in his developement as a man. The same goes for Saturno, with Naples and its sea becoming the ‘threshold’ of his works: a passage to a world that is real and ideal at the same time; a world that serves as both culture and dream; a wordl of the sould after also having been a world of experience; a place you know but do not know what to call. A nameless place.