Untitled (La Pelle della Materia)

Untitled (La Pelle della Materia)

Untitled (La Pelle della Materia)
Marco Eusepi
A cura di Giuliana Benassi
Ed. Viaindustriae publishing
2021, 126 pp., 16,5×23 cm, ita/eng
ISBN 978-88-97753-75-9
20 €

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IT_
Il progetto “Untitled (La Pelle della Materia)” dell’artista Marco Eusepi (Anzio, 1991), è tra gli 11 vincitori del bando Lazio Contemporaneo, presentato in una doppia esposizione (Chiesa degli Scopoli di Alatri e Citylab971 di Roma) curata da Giuliana Benassi. Il libro-catalogo, a cura di Giuliana Benassi, è corredato dai testi di Luca Mauriello e Augusto Ozzella e dai contributi critici di Lorenzo Madaro e Michela Sena. “Un albero, più precisamente un platano, è il soggetto che l’artista riporta sulla tela, incurante della ripetizione e allo stesso tempo della verietà con cui lo trasforma in superficie pittorica, lui è il protagonista anonimo: untitled, senza titolo. Infatti, i platani sono innanzitutto compagni di orizzonte che Eusepi ha potuto osservare e studiare con lo sguardo nella quotidianità, poiché posti di fronte al suo studio-casa di Anzio per diversi anni e visibili dalla sua finestra. Una presenza costante, monotona, interlocutori passivi per un pretesto pittorico. Eusepi tratta la realtà e i soggetti naturali come delle occasioni pittoriche, paradigmi visivi per sondare la presa del colore sulla tela come “pelle” materica” (G. Benassi).

EN_
A tree, specifically a plane tree, is the subject portrayed by the artist careless of repetition and, at the same time, of the variety used to transform it in a pictorial surface. This tree is the anonymous protagonist: that’s why “untitled2. In fact, the plane trees are horizon friends that Eusepi used to observe and study from the window of his “house-atelier” in his everyday life in Anzio. Those trees have been a constant, monotonous presence and passive interlocutors for a pictorial pretext. Eusepi considers reality and natural subjects as pictorial occasions, visual pretexts to test the grip of color on the canvas as if it were “skin”.